La strategia Short Term Directional SP500 è frutto di un grande lavoro di ricerca e di analisi sui mercati finanziari statunitensi.
La strategia Short Term Directional SP500si configura come un approccio sistematico di tipo trading/investing, pensato per chi desidera una crescita progressiva e disciplinata del capitale, non per chi cerca scorciatoie o risultati immediati.
Infatti, la frequenza dei segnali è abbastanza ridotta, circa 2 al mese, in media, e le operazioni vengono chiuse manualmente entro pochi giorni dall’apertura.
Nonostante le performance storiche siano rilevanti, il vero valore della strategia emerge nel tempo, grazie alla costanza del metodo e alla solidità statistica dell’impianto.
Erere pubblica i segnali operativi di questa strategia in partnership con l’azienda True Edge, avente sede a Panama, su una pagina dedicata del sito, denominata “Storico segnali STD SP500″.
Il servizio in oggetto viene erogato secondo la filosofia del best effort; quindi, si garantisce il massimo impegno per la comunicazione tempestiva agli abbonati di tutti i segnali operativi generati dalla strategia sottostante al servizio stesso.
La strategia Short Term Directional SP500 prevede l’acquisto di opzioni call sull’ETF SPY.
Il rischio massimo è quindi predefinito in ogni operazione.
Nessuna garanzia di profitti può tuttavia essere fornita, nè da Erere, che commercializza la strategia, né da True Edge che ne gestisce l’algoritmo sottostante.
L’operatività in acquisto di opzioni può comportare la perdita integrale del capitale investito.
Per la valutazione soggettiva delle opportunità e dei rischi della strategia Short Term Directional SP500 si rimanda alla pagina descrittiva del sito: https://quantoptions.it/short-term-directional-sp500/
Le indicazioni operative contenute in questo servizio non costituiscono sollecitazione all’investimento, né devono essere considerate come raccomandazioni personalizzate.
Si tratta di contenuti a finalità educativa, con l’obiettivo di diffondere una cultura finanziaria centrata sul controllo del rischio, anche quando si utilizzano strumenti come le opzioni, spesso associati — erroneamente o superficialmente — a un’elevata pericolosità intrinseca.