Perché sempre più persone oggi vedono il trading come una via di fuga, la panacea di tutti i mali, la soluzione ad una vita che non soddisfa, la via facile per l’indipendenza economica e professionale? Non sarà perché c’è troppa informazione fuorviante in circolazione? Quali sono le dimensioni del trading che è opportuno conoscere prima di imbarcarsi in una attività così rischiosa? Quali competenze bisogna acquisire per non farsi massacrare? Quali variabili bisogna tenere sotto controllo per valutare correttamente i tanti servizi formativi, di consulenza e di supporto operativo oggi in circolazione sulla rete?