Come il trading sulle opzioni avrebbe potuto salvare milioni (ma soprattutto come potrai salvare i tuoi risparmi!)
La recente crisi finanziaria che ha investito Pierer Mobility AG e la sua controllata KTM ha scosso i mercati, evidenziando la volatilità intrinseca degli investimenti aziendali. Se ne parlava già da tempo, mentre l’azienda stessa ha dovuto affrontare le conseguenze di una gestione del rischio potenzialmente inadeguata , gli investitori avveduti avrebbero potuto mitigare le perdite significative utilizzando strategie di protezione basate sulle opzioni put. Questo testo approfondisce il ruolo delle opzioni put come strumento di hedging per gli investitori, indipendentemente dalle azioni intraprese dall’azienda stessa.
Le opzioni put: una rete di sicurezza contro il rischio di downside
A differenza delle azioni ordinarie, che rispecchiano direttamente le performance dell’azienda sottostante, le opzioni put offrono un profilo di rischio-rendimento asimmetrico. L’acquirente di un’opzione put acquisisce il diritto, ma non l’obbligo, di vendere un determinato numero di azioni (il sottostante) a un prezzo prestabilito (lo strike price) entro una data specifica (data di scadenza). Questo diritto rappresenta una protezione contro il rischio di ribasso (downside risk).
Strategie di protezione con le opzioni put: un approccio personalizzato
La scelta di un’adeguata strategia di protezione con le opzioni put richiede una attenta valutazione del profilo di rischio dell’investitore e delle caratteristiche dell’attività sottostante. Alcuni fattori chiave da considerare includono:
- Livello di protezione desiderato: un investitore molto avverso al rischio potrebbe optare per un strike price significativamente più vicino al prezzo corrente dell’azione, con un costo maggiore e una protezione maggiore. Al contrario, un investitore con maggiore tolleranza al rischio potrebbe scegliere uno strike price più lontano al prezzo attuale, riducendo il costo, e il livello, della protezione
- Durata della protezione: la data di scadenza dell’opzione put influenza il costo del premio e il livello di protezione. Un orizzonte temporale più lungo offre una maggiore protezione ma a un costo più elevato.
- Costo del premio: il prezzo di acquisto dell’opzione put, chiamato premio, è determinato da diversi fattori, inclusi il prezzo del sottostante, la volatilità implicita, lo strike price e la data di scadenza. Un premio più alto indica un maggiore livello di protezione, ma riduce il potenziale profitto.
Il caso Pierer Mobility: un’analisi a posteriori
Nel caso di Pierer Mobility, gli investitori che avessero previsto un potenziale crollo del prezzo delle azioni e avessero acquistato opzioni put su azioni KTM avrebbero potuto limitare significativamente le perdite, in modo più o meno marcato a seconda della distanza dello strike acquistato rispetto al prezzo di carico del titolo. Il costo iniziale delle opzioni sarebbe stato marginale rispetto al beneficio da loro apportato. In linea generale, strike più vicino significa costo maggiore per l’opzione, ma anche protezione maggiore; strike più lontano, invece, significa costo minore ma protezione minore. Facciamo due esempi per capirci: compro un titolo a 10$ e compro una put strike 9 a 1$. In questo modo, sto “assicurando” il 90% dell’investimento, almeno in termini concettuali, anche se all’atto pratico ne ho messo in sicurezza l’80% (a causa del costo del paracadute): se il titolo fallisce, infatti, ho il diritto di liquidare le mie azioni a 9, quindi perdo 1$ sulle azioni stesse, più il costo della protezione, quindi 2$ in tutto, e ne “salvo” effettivamente 8, cioè l’80%. Se invece compro una put strike 5$, e la pago 0.2$, assicuro circa metà del capitale investito: se il titolo fallisce, liquido le azioni a 5$ e ho speso 0.2$ per poter fare ciò, quindi liquido di fatto la posizione con una perdita di 5.2$, e ho salvato il 48% del capitale iniziale.
Le opzioni put: uno strumento potente, ma non senza rischi
È fondamentale sottolineare che le opzioni put, pur offrendo una protezione significativa, non eliminano completamente il rischio. Il premio pagato per l’acquisto dell’opzione, inoltre, rappresenta un costo, anche se in caso di forte ribasso questo costo può essere ampiamente ripagato dalla quota di capitale protetta dalla posizione sulla put.
Vuoi sapere di più sul trading in opzioni? clicca qui
Conclusione: la gestione del rischio è essenziale
La crisi di Pierer Mobility sottolinea l’importanza di una solida strategia di gestione del rischio per tutti gli investitori. Le opzioni put, utilizzate in modo appropriato, possono essere uno strumento potente per mitigare le perdite in caso di eventi avversi. Tuttavia, una comprensione approfondita dei principi del trading di opzioni e delle implicazioni del rischio è fondamentale per utilizzare questo strumento in modo efficace. ERERE offre servizi a 360 gradi per gli investitori che vogliono apprendere l’utilizzo professionale delle opzioni, sia in chiave speculativa che di protezione, sia in ottica trading che investing.
Contattaci per avere una consulenza su possibili strategie convalidate o valutare un percorso formativo!
Il recente crollo KTM e strategie di protezione del capitale con le opzioni put
ErereCome il trading sulle opzioni avrebbe potuto salvare milioni (ma soprattutto come potrai salvare i tuoi risparmi!)
La recente crisi finanziaria che ha investito Pierer Mobility AG e la sua controllata KTM ha scosso i mercati, evidenziando la volatilità intrinseca degli investimenti aziendali. Se ne parlava già da tempo, mentre l’azienda stessa ha dovuto affrontare le conseguenze di una gestione del rischio potenzialmente inadeguata , gli investitori avveduti avrebbero potuto mitigare le perdite significative utilizzando strategie di protezione basate sulle opzioni put. Questo testo approfondisce il ruolo delle opzioni put come strumento di hedging per gli investitori, indipendentemente dalle azioni intraprese dall’azienda stessa.
Le opzioni put: una rete di sicurezza contro il rischio di downside
A differenza delle azioni ordinarie, che rispecchiano direttamente le performance dell’azienda sottostante, le opzioni put offrono un profilo di rischio-rendimento asimmetrico. L’acquirente di un’opzione put acquisisce il diritto, ma non l’obbligo, di vendere un determinato numero di azioni (il sottostante) a un prezzo prestabilito (lo strike price) entro una data specifica (data di scadenza). Questo diritto rappresenta una protezione contro il rischio di ribasso (downside risk).
Strategie di protezione con le opzioni put: un approccio personalizzato
La scelta di un’adeguata strategia di protezione con le opzioni put richiede una attenta valutazione del profilo di rischio dell’investitore e delle caratteristiche dell’attività sottostante. Alcuni fattori chiave da considerare includono:
Il caso Pierer Mobility: un’analisi a posteriori
Nel caso di Pierer Mobility, gli investitori che avessero previsto un potenziale crollo del prezzo delle azioni e avessero acquistato opzioni put su azioni KTM avrebbero potuto limitare significativamente le perdite, in modo più o meno marcato a seconda della distanza dello strike acquistato rispetto al prezzo di carico del titolo. Il costo iniziale delle opzioni sarebbe stato marginale rispetto al beneficio da loro apportato. In linea generale, strike più vicino significa costo maggiore per l’opzione, ma anche protezione maggiore; strike più lontano, invece, significa costo minore ma protezione minore. Facciamo due esempi per capirci: compro un titolo a 10$ e compro una put strike 9 a 1$. In questo modo, sto “assicurando” il 90% dell’investimento, almeno in termini concettuali, anche se all’atto pratico ne ho messo in sicurezza l’80% (a causa del costo del paracadute): se il titolo fallisce, infatti, ho il diritto di liquidare le mie azioni a 9, quindi perdo 1$ sulle azioni stesse, più il costo della protezione, quindi 2$ in tutto, e ne “salvo” effettivamente 8, cioè l’80%. Se invece compro una put strike 5$, e la pago 0.2$, assicuro circa metà del capitale investito: se il titolo fallisce, liquido le azioni a 5$ e ho speso 0.2$ per poter fare ciò, quindi liquido di fatto la posizione con una perdita di 5.2$, e ho salvato il 48% del capitale iniziale.
Le opzioni put: uno strumento potente, ma non senza rischi
È fondamentale sottolineare che le opzioni put, pur offrendo una protezione significativa, non eliminano completamente il rischio. Il premio pagato per l’acquisto dell’opzione, inoltre, rappresenta un costo, anche se in caso di forte ribasso questo costo può essere ampiamente ripagato dalla quota di capitale protetta dalla posizione sulla put.
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Conclusione: la gestione del rischio è essenziale
La crisi di Pierer Mobility sottolinea l’importanza di una solida strategia di gestione del rischio per tutti gli investitori. Le opzioni put, utilizzate in modo appropriato, possono essere uno strumento potente per mitigare le perdite in caso di eventi avversi. Tuttavia, una comprensione approfondita dei principi del trading di opzioni e delle implicazioni del rischio è fondamentale per utilizzare questo strumento in modo efficace. ERERE offre servizi a 360 gradi per gli investitori che vogliono apprendere l’utilizzo professionale delle opzioni, sia in chiave speculativa che di protezione, sia in ottica trading che investing.
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GameStop: LA STORIA DI UN’ICONA DEL GAMING TRA SFIDE E MEME STOCK
Erere, Vita da traderIl mondo dei videogiochi è in continua evoluzione e GameStop, l’icona del retail videoludico, ha vissuto un viaggio avvincente tra trionfi, sfide e un’impronta indelebile nella cultura pop.
Dall’epoca d’oro al declino:
Nata nel 1984 come Babbage’s, GameStop ha dominato il mercato dei videogiochi fisici, diventando un punto di riferimento per gli appassionati. L’acquisizione di altre catene e la strategia di compravendita di giochi usati hanno consolidato la sua posizione. Tuttavia, l’ascesa dei giochi digitali e dei servizi di abbonamento ha rappresentato una sfida significativa, portando ad un calo delle vendite.
La pandemia e il “Meme Stock” Phenomenon:
La pandemia ha accelerato il passaggio al digitale, ma ha anche portato ad un aumento della domanda di videogiochi, offrendo a GameStop una spinta temporanea. Tuttavia, è il 2021 che ha segnato una svolta storica: il “meme stock” phenomenon.
Lo short squeeze:
Gli utenti del forum Reddit, r/WallStreetBets, hanno deciso di investire in massa su GameStop, facendo schizzare il prezzo delle azioni. Questo fenomeno, un mix di passione per i videogiochi e di sfida contro gli investitori istituzionali, ha scombussolato i mercati finanziari. Il breve squeeze, ovvero la corsa a coprire le posizioni corte da parte degli investitori che avevano scommesso contro GameStop, ha amplificato l’impatto.
Un futuro incerto:
GameStop si trova oggi in un punto cruciale. L’azienda si sta adattando al nuovo scenario digitale, ampliando la propria presenza online e sperimentando nuovi modelli di business. L’esito di questa trasformazione è ancora incerto, ma la lezione di GameStop è chiara: l’influenza dei “retail investors” e la capacità di adattarsi ai rapidi cambiamenti tecnologici sono fattori chiave nel mondo moderno.
Fonti:
Condividi questo articolo con altri imprenditori e rifletti sul ruolo dei “meme stock” e sull’adattamento al digitale nel mondo di oggi!
Gli strumenti digitali avanzati per gestire i tuoi investimenti in modo sicuro e indipendente: vi presentiamo Erere.
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Per saperne di più, consigliamo di restare aggiornati seguendo i nostri contenuti sul sito Erere: questo è solo l’inizio!
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