SMB Strategic Markets Bulletin di QuantOptions Academy

SMB Strategic Markets Bulletin

Il briefing settimanale sui mercati, con un focus strategico.

Il quadro macroeconomico USA della settimana del 28 aprile 2025 in sintesi

Nella settimana del 28 aprile 2025, il quadro macroeconomico degli Stati Uniti ha mostrato segnali contrastanti tra resilienza dei consumi e crescenti tensioni sul fronte industriale e commerciale.

Lunedì, l’indice manifatturiero della Fed di Dallas è crollato a -35.8, evidenziando un forte peggioramento nel settore texano, colpito soprattutto dai nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump che hanno fatto impennare i costi delle materie prime e compromesso le catene di approvvigionamento.

Martedì, il report JOLTs ha confermato un raffreddamento del mercato del lavoro, con le offerte di lavoro scese a 7192 milioni, pur mantenendo una certa tenuta sul lato delle assunzioni e dei licenziamenti.

Mercoledì, il dato più sorprendente: il PIL del primo trimestre è diminuito dello 0.3%, il primo calo dal 2022, trascinato da un aumento eccezionale delle importazioni (+41.3%) dovuto all’accumulo precauzionale in vista dei dazi.

Nonostante ciò, i consumi privati (+1.8%) e gli investimenti aziendali (+9.8%) hanno mostrato vivacità, confermata anche dall’aumento dello 0.7% della spesa personale.

Giovedì, l’indice PMI manifatturiero ISM è sceso a 48.7, secondo mese consecutivo in contrazione, con output e ordini deboli e un’esportazione ai minimi da cinque anni.

Venerdì, i Non-Farm Payrolls hanno sorpreso positivamente con 177000 nuovi posti di lavoro, ma le revisioni al ribasso e la contrazione del PIL hanno smorzato l’entusiasmo.

Il tasso di disoccupazione è rimasto al 4.2%, mentre l’inflazione, misurata dal Core PCE, è rallentata al 2.6% annuo, alimentando un clima da stagnazione mascherata: domanda interna solida ma un’economia produttiva sempre più sotto pressione.

In questo contesto fragile e incerto, la Federal Reserve appare propensa a mantenere un approccio attendista nella riunione del 7 maggio, osservando da vicino gli effetti futuri delle misure protezionistiche.

sintesi macro 28 aprile 2 maggio

Una analisi puntuale dei principali indicatori macro-economici della settimana scorsa

Lunedì 28 aprile

Indice manifatturiero della FED di Dallas

L’Indice manifatturiero della Federal Reserve di Dallas, pubblicato il 28 aprile 2025, ha registrato un crollo significativo, attestandosi a -35.8 punti, il livello più basso dal maggio 2020.

Questo dato riflette un peggioramento marcato delle condizioni economiche nel settore manifatturiero texano, con un calo di 19.5 punti rispetto al mese precedente.

La contrazione è stata guidata da un forte calo degli ordini (-20.0) e delle spedizioni (-5.5), mentre la produzione è rimasta moderatamente positiva a 5.1 punti.

Le aziende intervistate attribuiscono questo deterioramento principalmente all’incertezza legata alle politiche tariffarie dell’amministrazione Trump.

I dazi imposti su beni importati, in particolare dalla Cina, hanno aumentato i costi delle materie prime e complicato le catene di approvvigionamento.

Il 74% delle imprese prevede un impatto negativo dei dazi sul proprio business nel 2025.

Inoltre, l’indice dei prezzi delle materie prime è salito a 48.4, il valore più alto dal 2022, indicando un’accelerazione delle pressioni inflazionistiche.

Nonostante ciò, l’occupazione è rimasta relativamente stabile, con un lieve calo dell’indice a -3.9.

Le prospettive future sono anch’esse negative, con l’indice delle aspettative generali di attività economica a sei mesi in calo a -15.2.

Le aziende esprimono preoccupazione per l’imprevedibilità delle politiche commerciali e l’aumento dei costi, che potrebbero portare a una riduzione degli investimenti e dell’occupazione nel prossimo futuro.

Martedì 29 aprile

Report JOLT

Il report JOLTs (Job Openings and Labor Turnover Survey) pubblicato il 29 aprile 2025 ha evidenziato un ulteriore raffreddamento del mercato del lavoro statunitense a marzo.

Le offerte di lavoro sono scese a 7192 milioni, il livello più basso da sei mesi, ben al di sotto delle aspettative che puntavano su 7.5 milioni.

Il calo mensile è stato di 288000 unità, con una revisione al ribasso anche per il dato di febbraio.

Nonostante la flessione delle offerte, il mercato ha mostrato elementi di tenuta: le assunzioni sono rimaste stabili a 5.4 milioni, mentre i licenziamenti sono scesi a 1.6 milioni, toccando il livello più basso da giugno 2024.

Anche le dimissioni volontarie, un buon indicatore di fiducia dei lavoratori, si sono mantenute costanti a 3.3 milioni.

Tuttavia, l’incertezza legata alle politiche commerciali dell’amministrazione Trump, in particolare l’introduzione di dazi elevati su beni importati dalla Cina, sta spingendo molte imprese a un atteggiamento più cauto sul fronte occupazionale.

Diversi analisti avvertono che tali misure protezionistiche potrebbero compromettere la crescita economica e portare a una graduale risalita della disoccupazione nei prossimi mesi.

In sintesi, il mercato del lavoro continua a mostrare resilienza, ma i rischi legati al contesto politico ed economico potrebbero limitarne la stabilità nel medio periodo.

Mercoledì 30 aprile

PIL statunitense per il primo trimestre 2025

La stima preliminare del PIL statunitense per il primo trimestre 2025, pubblicata il 30 aprile, ha mostrato una contrazione dello 0.3% su base annualizzata, segnando la prima flessione dal 2022.

Il dato ha sorpreso negativamente gli analisti, che si attendevano una crescita dello 0.4%.

Il principale fattore alla base di questo risultato è stato il forte aumento delle importazioni, cresciute del 41.3% su base annua, a causa dell’accumulo preventivo di beni da parte delle imprese in vista dei nuovi dazi annunciati dall’amministrazione Trump.

L’impatto sul PIL è stato marcato: le importazioni nette hanno sottratto 4.83 punti percentuali alla crescita del trimestre.

Nonostante la flessione, alcuni componenti interni dell’economia hanno mostrato segnali positivi.

I consumi privati sono aumentati dell’1.8%, sostenuti in particolare dalla componente dei servizi (+2.4%), mentre i beni durevoli sono cresciuti dello 0.5%.

Anche gli investimenti aziendali si sono distinti, salendo del 9.8%, con un picco del 22.5% nella spesa per attrezzature, in larga parte legata al settore tecnologico.

Permangono tuttavia segnali di debolezza: la fiducia dei consumatori è scesa ai minimi da cinque anni, riflettendo il clima di incertezza legato alla politica commerciale e al deterioramento delle aspettative economiche.

Secondo diversi economisti, la contrazione del primo trimestre potrebbe essere un episodio isolato, ma se i dazi dovessero restare in vigore o ampliarsi, i rischi di recessione tecnica nei prossimi mesi aumenterebbero sensibilmente.

Nucleo dei Prezzi PCE (Core PCE)

Sempre il 30 aprile 2025 è stato pubblicato il dato sul Nucleo dei Prezzi PCE (Core PCE) relativo a marzo, l’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve.

Su base annua, il Core PCE è aumentato del 2.6%, in calo rispetto al 3.0% di febbraio, segnando il livello più basso da ottobre 2024.

Su base mensile, l’indice è rimasto invariato, registrando una variazione dello 0.0%, la più contenuta dal 2020.

Questo rallentamento dell’inflazione si è verificato prima dell’entrata in vigore dei nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump, che potrebbero esercitare pressioni al rialzo sui prezzi nei prossimi mesi.

Alcuni economisti prevedono che l’inflazione core potrebbe avvicinarsi al 4% entro la fine dell’anno, a causa dell’aumento dei costi di importazione e delle tensioni sulle catene di approvvigionamento.

Nonostante il raffreddamento dell’inflazione, la spesa personale è cresciuta dello 0.7% a marzo, trainata da un aumento degli acquisti di automobili e da una ripresa nei settori della ristorazione e dell’ospitalità.

Tuttavia, la fiducia dei consumatori ha mostrato segnali di debolezza, riflettendo le preoccupazioni per l’incertezza economica e le politiche commerciali restrittive.

La Federal Reserve, pur monitorando attentamente l’andamento dell’inflazione e dell’economia, ha mantenuto i tassi di interesse invariati nelle ultime riunioni.

Tuttavia, se l’inflazione dovesse risalire a causa dei dazi e la crescita economica continuasse a rallentare, la banca centrale potrebbe considerare un taglio dei tassi nei prossimi mesi.

Reddito personale e spese personali

Il reddito personale è cresciuto dello 0.5% nel mese di marzo, confermando una dinamica solida, sostenuta principalmente da un aumento dei salari e delle retribuzioni, in particolare nei settori dei servizi e della sanità.

Il dato è in linea con le attese e riflette una domanda di lavoro ancora robusta, nonostante i segnali di rallentamento provenienti dal mercato del lavoro.

Le spese personali sono aumentate dello 0.7%, superando le previsioni degli analisti che si aspettavano un +0.5%.

L’espansione della spesa è stata trainata da un incremento nei consumi di beni durevoli, come automobili, e da una forte domanda nei servizi, in particolare ristorazione e viaggi.

Questo suggerisce che, nonostante l’incertezza economica, i consumatori americani continuano a sostenere la crescita.

L’aumento delle spese, accompagnato da un raffreddamento dell’inflazione (con il Core PCE mensile rimasto invariato a 0.0%), rafforza l’idea di una dinamica economica ancora vivace, ma in equilibrio più fragile rispetto ai mesi precedenti.

Il rapporto tra reddito e consumo resta positivo, ma emerge anche una tendenza all’indebitamento più marcata.

Alcuni analisti hanno segnalato come il risparmio personale, pur rimanendo stabile intorno al 3.6%, sia ben al di sotto dei livelli pre-pandemici, segno che le famiglie stanno progressivamente riducendo i margini di manovra per far fronte a eventuali shock futuri, come gli effetti dei nuovi dazi commerciali.

La combinazione di consumi forti, crescita del reddito e inflazione in rallentamento pone la Federal Reserve in una posizione di attesa: sebbene non vi siano segnali immediati di surriscaldamento, le pressioni sui prezzi potrebbero riemergere nei prossimi mesi a causa dell’aumento dei costi d’importazione.

Giovedì 1 maggio

Indice PMI manifatturiero dell’ISM

Il 1° maggio 2025 è stato pubblicato l’Indice PMI manifatturiero dell’ISM relativo ad aprile, che ha registrato un valore di 48.7, in calo rispetto al 49.0 di marzo.

Questo dato indica una contrazione dell’attività manifatturiera per il secondo mese consecutivo, segnando il livello più basso degli ultimi cinque mesi.

La contrazione è stata attribuita principalmente all’impatto dei nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump, che hanno aumentato i costi delle materie prime e complicato le catene di approvvigionamento.

Il sottoindice dei prezzi pagati è salito a 69.8, il valore più alto dal giugno 2022, segnalando un’accelerazione delle pressioni inflazionistiche.

Il sottoindice dei nuovi ordini è migliorato a 47.2 da 45.2 di marzo, ma è rimasto in territorio di contrazione.

La produzione è scesa a 44.0, indicando una diminuzione dell’output.

L’occupazione nel settore manifatturiero ha mostrato un lieve miglioramento, salendo a 46.5 da 44.7, ma è rimasta sotto la soglia di crescita.

Le esportazioni sono crollate a 43.1, il livello più basso degli ultimi cinque anni, a causa della diminuzione della domanda internazionale.

Le importazioni sono diminuite a 47.1, segnando la prima contrazione dal dicembre precedente.

In sintesi, il settore manifatturiero statunitense ha affrontato ulteriori difficoltà ad aprile, con una contrazione dell’attività, aumento dei costi e calo della domanda, sia interna che estera, a causa delle tensioni commerciali e dei dazi imposti.

Venerdì 2 maggio

Non-Farm Payrolls (NFP) e tasso di disoccupazione

Il rapporto sui Non-Farm Payrolls pubblicato venerdì 2 maggio 2025 ha sorpreso positivamente i mercati, registrando la creazione di 177000 nuovi posti di lavoro ad aprile, contro attese ferme a 138000.

Nonostante il rallentamento rispetto a marzo, quando i posti aggiunti erano stati 185000, il dato conferma una resilienza del mercato del lavoro.

Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4.2%, segnalando una stabilizzazione piuttosto che un raffreddamento.

La crescita ha interessato soprattutto il settore della sanità (+51000), dei trasporti e magazzinaggio (+29000) e dei servizi finanziari (+14000), mentre si è osservato un calo nell’occupazione pubblica federale (-9000), a seguito di tagli mirati.

Tuttavia, sotto la superficie, emergono segnali misti.

Le revisioni ai dati dei mesi precedenti hanno sottratto in totale 58000 unità, suggerendo che la solidità apparente potrebbe essere stata in parte sovrastimata.

Inoltre, il contesto macroeconomico è meno rassicurante: nel primo trimestre dell’anno il PIL ha subito una contrazione dello 0.3%, in gran parte dovuta all’aumento delle importazioni del 41.3%, che hanno pesato sul saldo commerciale a causa dell’effetto anticipazione dei nuovi dazi voluti dall’amministrazione Trump.

Proprio le tensioni legate alla politica commerciale stanno diventando il fattore più rilevante nel condizionare le prospettive economiche.

Mentre il presidente celebra i risultati occupazionali come un successo, molti analisti sottolineano che gli effetti dei dazi potrebbero diventare più evidenti nei prossimi mesi, con impatti negativi su inflazione, consumi e investimenti.

In questo contesto, la Federal Reserve sembra orientata a mantenere i tassi fermi nella riunione del 7 maggio, optando per un approccio attendista in un quadro di crescente incertezza.

Il punto sui mercati e sulla volatilità implicita

Il mercato si trova in una fase di transizione tecnica, con la volatilità (VIX) stabile e l’S&P 500 che costruisce una base solida per un potenziale rialzo, pur senza ancora mostrare un chiaro slancio direzionale.

Lo scenario macro resta resiliente, ma i prossimi dati su inflazione e toni della Fed potrebbero riaccendere la volatilità, suggerendo una settimana di consolidamento laterale.

VIX – Fase di transizione in atto

Nelle ultime settimane, le nostre previsioni sulla contrazione della volatilità, misurata attraverso l’indice VIX, si sono confermate puntuali e coerenti con l’evoluzione del mercato.

Attualmente, l’indicatore si trova in una fase di stabilizzazione, riflettendo un atteggiamento di attesa da parte degli operatori.

La volatilità implicita segnala infatti un mercato privo di direzionalità marcata, con potenziali segnali di indecisione nel breve termine.

È una pausa tecnica che richiede una valutazione attenta: da qui il mercato dovrà decidere la prossima traiettoria.

S&P – Costruzione solida in vista di una potenziale ripartenza

L’impostazione strutturale dell’indice S&P 500 continua a rafforzarsi, delineando una base solida per un possibile movimento rialzista.

I segnali attuali sono coerenti con una fase preparatoria: possiamo dire che i “motori sono accesi”, ma il vero impulso direzionale, la “partenza”, non è ancora stato avviato.

Nel brevissimo termine, è lecito attendersi una modesta estensione al rialzo, sostenuta anche dalla tenuta di un supporto tecnico chiave.

Quest’ultimo, definito da un nostro algoritmo proprietario che integra elementi oltre i semplici livelli di prezzo e volume, si colloca ora a quota 4962 punti per le prossime due settimane.

Si tratta di un supporto mobile forte e mai infranto, che rappresenta un punto di riferimento per valutazioni tattiche a breve termine.

Stando ai dati attuali, anche se il mercato tentasse un’accelerazione rialzista avremmo difficilmente un ritmo di crescita superiore ai 40–45 punti giornalieri.

La nostra aspettativa è per un mercato sostanzialmente laterale, in linea con la stagionalità e l’opportunità di consolidare i recenti guadagni.

Calendario macroeconomico USA di questa settimana

Lunedì 5 maggio

Indice PMI Servizi dell’ISM

Alle 16:00 ora italiana, sarà pubblicato l’Indice PMI Servizi dell’ISM relativo al mese di aprile, un indicatore chiave per valutare lo stato di salute del settore terziario statunitense, che rappresenta oltre i due terzi dell’economia del paese.

Il dato precedente, riferito a marzo, si era attestato a 50.8, segnando il livello più basso da giugno 2024 e indicando una crescita marginale del settore.

Le aspettative per il dato di aprile sono caute: gli analisti prevedono un valore di 50.6, leggermente inferiore al mese precedente, suggerendo una crescita ancora debole del settore.

Un eventuale ulteriore calo dell’indice potrebbe indicare un indebolimento della domanda interna e una crescente pressione sui margini delle aziende del settore servizi, elementi che la Federal Reserve monitorerà attentamente nelle sue prossime decisioni di politica monetaria.

Martedì 6 maggio

Bilancia commerciale, esportazioni e importazioni

Alle 14:30 ora italiana, verranno pubblicati i dati sulla bilancia commerciale degli Stati Uniti relativi a marzo.

Questo indicatore è cruciale per comprendere l’impatto dei recenti dazi sull’economia statunitense e sulle relazioni commerciali internazionali.

Nel mese precedente, la bilancia commerciale ha registrato un deficit record di 162.0 miliardi di dollari, con le importazioni in forte aumento a 342.7 miliardi e le esportazioni in crescita più contenuta a 180.8 miliardi.

Questo squilibrio è stato in gran parte attribuito a un’accelerazione delle importazioni da parte delle imprese, nel tentativo di anticipare l’entrata in vigore dei nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump.

Gli analisti prevedono che i dati di marzo continueranno a riflettere queste dinamiche, con un possibile ulteriore ampliamento del deficit commerciale.

L’attenzione sarà rivolta anche alle esportazioni, che potrebbero risentire delle misure di ritorsione adottate da altri paesi in risposta ai dazi statunitensi.

Questi dati saranno fondamentali per valutare l’efficacia delle politiche commerciali attuali e per anticipare le possibili ripercussioni sulla crescita economica e sull’inflazione nei prossimi mesi.

Variazione delle Scorte di Petrolio Greggio API

Alle 22:30 ora italiana, sarà pubblicata la variazione settimanale delle scorte di petrolio greggio API, un indicatore che fornisce una stima preliminare dell’andamento delle riserve petrolifere statunitensi.

Questo dato è monitorato attentamente dai mercati per valutare la domanda e l’offerta di petrolio negli Stati Uniti.

Nella settimana precedente, le scorte sono aumentate di 3.76 milioni di barili, superando le aspettative degli analisti che prevedevano un incremento di 0.39 milioni.

Questo aumento ha suggerito una domanda più debole o un’offerta più abbondante del previsto, influenzando negativamente i prezzi del petrolio.

Per la settimana corrente, non sono ancora disponibili previsioni ufficiali.

Tuttavia, gli analisti continueranno a monitorare attentamente questo indicatore per valutare le tendenze del mercato petrolifero e le possibili implicazioni per i prezzi del greggio.

Mercoledì 7 maggio

Decisione della FED sui tassi, conferenza stampa della FED

Mercoledì 7 maggio 2025, alle ore 20:00 (ora italiana), la Federal Reserve annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, seguita alle 20:30 dalla conferenza stampa del presidente Jerome Powell.

Le aspettative di mercato indicano che la Fed manterrà il tasso sui federal funds invariato nell’intervallo 4.25%–4.50%, proseguendo con l’approccio attendista adottato nelle ultime riunioni.

Nonostante la contrazione del PIL nel primo trimestre e il raffreddamento dell’inflazione core al 2.6%, la banca centrale appare cauta nel modificare la politica monetaria, soprattutto alla luce delle pressioni inflazionistiche legate ai nuovi dazi e all’incertezza economica globale.

Pressioni politiche: il presidente Donald Trump ha intensificato le critiche verso la Fed, sollecitando tagli immediati ai tassi per stimolare l’economia e minacciando la posizione di Powell.

Tuttavia, la Fed sembra determinata a preservare la propria indipendenza decisionale.

Prospettive future: gli analisti prevedono che eventuali tagli ai tassi potrebbero avvenire a partire da giugno o luglio, qualora i dati economici continuassero a deteriorarsi. Tuttavia, l’orientamento generale rimane prudente, con l’obiettivo di bilanciare la crescita economica e il controllo dell’inflazione.

La conferenza stampa di Powell sarà attentamente osservata per cogliere eventuali segnali sulle future mosse della Fed e per valutare l’impatto delle politiche commerciali sull’economia statunitense.

Giovedì 8 maggio

Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione

Alle 14:30 ora italiana, saranno pubblicate le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione relative alla settimana conclusasi il 3 maggio.

Nella settimana precedente, terminata il 26 aprile, le richieste sono salite a 241000, segnando un aumento di 18000 unità rispetto alla settimana precedente e raggiungendo il livello più alto da febbraio.

Questo incremento ha superato le previsioni degli analisti, che stimavano 224000 richieste.

L’aumento è stato attribuito principalmente a fattori stagionali, come le vacanze scolastiche nello stato di New York, che hanno influenzato temporaneamente il mercato del lavoro.

Gli analisti prevedono che le richieste di sussidi per la settimana del 3 maggio si attesteranno intorno a 224000, suggerendo una possibile stabilizzazione dopo l’aumento precedente.

Tuttavia, l’attenzione rimane alta, poiché un ulteriore aumento potrebbe indicare segnali di indebolimento del mercato del lavoro, influenzato dalle recenti tensioni commerciali e dall’introduzione di nuovi dazi.

Questi dati saranno attentamente monitorati per valutare la resilienza del mercato del lavoro statunitense e per anticipare eventuali implicazioni sulle decisioni future della Federal Reserve in materia di politica monetaria.

Venerdì 9 maggio

Nessun dato particolarmente significativo, oggi.

Trading operativo: il portafoglio delle strategie di Erere

Ancora un buon recupero per il portafoglio del conto societario di Erere nella settimana del 28 aprile, che ha recuperato circa 3 punti percentuali di drawdown

Settimana interlocutoria per il conto test della strategia CFM, invece, rimasto sostanzialmente invariato, in termini di performance, a causa del tasso di cambio, che ha neutralizzato la risalita in valore assoluto dell’equity in euro.

Niente da segnalare in merito alla strategia High Probability NPS, per ora, poiché avremo ancora posizioni In Sample in scadenza il 16 maggio e le prime posizioni Out of Sample in scadenza il 18 luglio prossimo.

Lunedì 28 aprile ha preso ufficialmente il via la strategia Short Term Directional SP500, ma non ci sono stati segnali operativi nella sua prima settimana di lavoro Out-of-Sample, quindi eviteremo di riportare nuovamente l’equity line.

Oggi, 5 maggio 2025, prende il via anche la strategia Triple-Class Mean Reversion, che presenta un profilo di redditività decisamente interessante per chi ha un approccio investing ai mercati e non ha fretta di “passare alla cassa”.

Si espande così l’offerta strategica di QuantOptions, che progressivamente diventa sempre più un hub di professionisti e di competenze.

Andamento conto societario di Erere
Performance conto test strategia CFM
Equity In Sample strategia TCMR

Il focus settoriale della settimana

Questa settimana, il settore tecnologico statunitense emerge come particolarmente interessante all’interno del contesto macroeconomico complesso delineato dagli ultimi dati.

Nonostante la contrazione del PIL e il raffreddamento della manifattura, gli investimenti aziendali nel primo trimestre hanno registrato una crescita sorprendente del +9.8%, con un picco del +22.5% nella spesa per attrezzature, trainata soprattutto dalla domanda per hardware, infrastrutture cloud e automazione industriale.

Questo segnale rivela come le imprese, pur in un contesto incerto, stiano orientando capitali verso soluzioni tecnologiche per aumentare efficienza e resilienza, anche in risposta all’aumento dei costi legati ai dazi e alle interruzioni nelle catene di approvvigionamento.

Parallelamente, il rallentamento del Core PCE e la stabilità della spesa personale, cresciuta dello 0.7% a marzo, suggeriscono che i consumatori stanno ancora investendo in beni ad alto contenuto tecnologico, come automobili elettriche, dispositivi domestici smart e nuovi laptop, alimentando ulteriormente la domanda nel comparto.

La crescente adozione dell’intelligenza artificiale, unita ai trend legati alla sostituzione dei data center per supportare modelli linguistici avanzati, rafforza l’attrattività del settore nel medio termine, nonostante la volatilità di breve periodo.

Per chi cerca esposizione liquida e diversificata, due ETF settoriali di riferimento sono il Technology Select Sector SPDR Fund (XLK), focalizzato sui giganti come Apple, Microsoft e NVIDIA, e il più ampio Vanguard Information Technology ETF (VGT), che include una gamma più estesa di titoli a media e alta capitalizzazione del comparto tech.

Entrambi offrono alta liquidità, spread contenuti e una composizione orientata alla crescita, ideali per chi intende cavalcare la resilienza e la strategica rilevanza tecnologica in un’economia americana in trasformazione.

Gli earnings principali di questa settimana

Lunedì 5 maggio

Prima dell’apertura

Goodyear Tire (GT)
Atteso un trimestre debole, con EPS negativo o vicino allo zero, penalizzato dalla debole domanda globale e dall’aumento dei costi delle materie prime. Focus su eventuali aggiornamenti su ristrutturazioni o alleanze strategiche, soprattutto in Asia.

Tyson Foods (TSN)
Previsto un netto miglioramento dell’utile (+34% a/a) con ricavi stimati a 13,1 miliardi di dollari, sostenuti dalla domanda di proteine e da una buona diversificazione dei canali di vendita. Margini e costi alimentari restano sotto osservazione.

Dopo la chiusura

Corcept Therapeutics (CORT)
EPS atteso a 0,17 dollari, con focus sulle vendite di Korlym e sul progresso della pipeline. Particolare attenzione agli studi clinici in corso.

Coterra Energy (CTRA)
EPS stimato a 0,72 dollari, favorito da costi contenuti e buona efficienza produttiva. Occhi puntati su guidance e sensitività ai prezzi del gas naturale.

Ford Motor (F)
EPS previsto a 0,02 dollari, pesano i dazi e l’inflazione dei costi. Sotto osservazione: margini, dividendo e strategie per contenere l’impatto geopolitico.

Hims & Hers (HIMS)
Crescita sostenuta attesa con EPS a 0,23 dollari e ricavi sopra i 530 milioni. Focus su redditività e acquisizione di nuovi clienti nel settore salute digitale.

Mattel (MAT)
EPS stimato a 0,01 dollari, con vendite stagionali deboli e impatto dei dazi. Gli analisti cercheranno segnali di ripresa della domanda e lancio di nuovi prodotti.

Mueller Water Products (MWA)
EPS previsto a 0,32 dollari, con focus su margini e andamento della domanda nel settore infrastrutture idriche. Occhi su inflazione dei materiali.

Palantir Technologies (PLTR)
EPS atteso a 0,13 dollari con crescita solida nei contratti pubblici e privati. Attenzione su espansione commerciale e contratti AI.

Sterling Construction (STRL)
EPS visto a 1,58 dollari, in forte crescita (+58% a/a) grazie al boom delle opere infrastrutturali. Possibili annunci su nuovi progetti.

Vimeo (VMEO)
Attese novità su Vimeo Streaming e strategie di monetizzazione. Mercato attento a metriche di crescita utenti e ritorno alla redditività.

Viper Energy (VNOM)
EPS atteso in solida crescita, con focus su dividendi e andamento della produzione. Gli investitori valuteranno il posizionamento rispetto alla volatilità del petrolio.

Martedì 6  maggio

Prima dell’apertura

ADM (Archer Daniels Midland)
Attese difficoltà nei margini a causa di una domanda debole e di costi elevati. Il segmento Ag Services & Oilseeds potrebbe registrare performance inferiori rispetto all’anno precedente. Gli investitori monitoreranno l’efficacia delle misure di contenimento dei costi.

AEP (American Electric Power)
Previsto un EPS di 1,88 dollari, in aumento rispetto all’anno precedente. La crescita è sostenuta dalla domanda stabile di energia e da investimenti infrastrutturali. Focus sulla guidance per l’intero anno.

BTU (Peabody Energy)
Atteso un calo degli utili a causa della diminuzione dei prezzi del carbone e della domanda globale. Gli analisti valuteranno l’impatto delle strategie di diversificazione dell’azienda.

DBVT (DBV Technologies)
Società biotecnologica focalizzata su terapie per allergie alimentari. Gli investitori saranno attenti agli aggiornamenti sullo sviluppo clinico e alle prospettive di approvazione regolatoria.

DUK (Duke Energy)
Si prevede una crescita moderata degli utili, sostenuta da investimenti nelle energie rinnovabili e da una base di clienti stabile. Attenzione alle previsioni di spesa in conto capitale.

HRMY (Harmony Biosciences)
Attese performance solide grazie alle vendite del farmaco per la narcolessia. Focus sull’espansione del portafoglio prodotti e sugli sviluppi clinici.

MFA (MFA Financial)
Società di investimento immobiliare. Gli analisti monitoreranno la qualità del portafoglio e la gestione del rischio in un contesto di tassi di interesse variabili.

SEDG (SolarEdge Technologies)
Prevista una perdita di 1,20 dollari per azione, con ricavi in calo. La pressione sui margini e la concorrenza nel settore delle energie rinnovabili sono fattori chiave da considerare.

Dopo la chiusura

AMD (Advanced Micro Devices)
Attesa una crescita dei ricavi del 30% su base annua, trainata dal segmento dei data center. Tuttavia, le restrizioni all’export verso la Cina e la concorrenza nel settore AI potrebbero influenzare le prospettive future.

ANET (Arista Networks)
Previsto un EPS di 2,21 dollari, con una crescita sostenuta dalla domanda di soluzioni di rete per data center e applicazioni AI. Gli investitori valuteranno la capacità dell’azienda di mantenere margini elevati.

CLOV (Clover Health)
Società nel settore assicurativo sanitario. Focus sulla riduzione delle perdite operative e sull’espansione della base clienti.

CRSR (Corsair Gaming)
Attese entrate tra 380 e 410 milioni di dollari, con margini in miglioramento grazie alla domanda di periferiche da gaming e all’efficienza operativa.

DVN (Devon Energy)
Previsto un aumento degli utili grazie a volumi di produzione stabili e a iniziative di riduzione dei costi. Gli analisti seguiranno da vicino i piani dell’azienda per incrementare il flusso di cassa libero.

EA (Electronic Arts)
Atteso un EPS di 1,09 dollari, in calo rispetto all’anno precedente. La performance sarà influenzata dalle vendite di titoli chiave e dalle iniziative di monetizzazione come il Premium Pass.Investopedia

IAG (Iamgold)
Società mineraria focalizzata sull’estrazione dell’oro. Gli investitori monitoreranno i costi di produzione e le prospettive di espansione delle miniere.

IRBT (iRobot)
Attese difficoltà nei ricavi a causa della concorrenza crescente e delle pressioni sui prezzi. Focus sulle strategie di innovazione e diversificazione del portafoglio prodotti.

KGC (Kinross Gold)
Prevista una performance stabile, con attenzione ai costi operativi e ai progetti di espansione mineraria.

LITE (Lumentum Holdings)
Società nel settore delle tecnologie ottiche. Gli analisti valuteranno la domanda nei mercati delle telecomunicazioni e dei data center.

MOS (The Mosaic)
Attese pressioni sui margini a causa della volatilità dei prezzi dei fertilizzanti e delle materie prime agricole. Focus sulla gestione dei costi e sulla domanda globale.

MTW (Manitowoc)
Produttore di gru e attrezzature per la costruzione. Gli investitori seguiranno l’andamento degli ordini e la redditività in un contesto di spesa infrastrutturale variabile.

SMCI (Super Micro Computers)
Attesa una forte crescita dei ricavi, trainata dalla domanda di server ad alte prestazioni e soluzioni AI. Focus sulla capacità produttiva e sulla gestione della supply chain.

SSRM (SSR Mining)
Società mineraria con operazioni diversificate. Gli analisti monitoreranno i costi di produzione e le iniziative di espansione.

SU (Suncor Energy)
Previsto un trimestre solido, sostenuto dai prezzi favorevoli del petrolio e da una produzione stabile. Attenzione alle strategie di allocazione del capitale.

SUPN (Supernus Pharmaceuticals)
Attese vendite stabili dei farmaci esistenti, con focus sullo sviluppo della pipeline e sulle approvazioni regolatorie.

UPST (Upstart Holdings)
Società fintech focalizzata sul credito al consumo. Gli investitori valuteranno la qualità del portafoglio prestiti e l’impatto delle condizioni macroeconomiche sulle attività.

WYNN (Wynn Resorts)
Atteso un miglioramento dei ricavi grazie alla ripresa del turismo e delle attività nei casinò. Focus sulla gestione dei costi e sulle prospettive nei mercati asiatici.

Mercoledì 7 maggio

Prima dell’apertura

Walt Disney (DIS)
Attese entrate in crescita a 23,15 miliardi di dollari, ma con un calo dell’EPS a 1,19 dollari. Focus su margini streaming, contenimento costi e guidance per parchi e ESPN.

Flex (FLEX)
Attesa una solida performance grazie alla domanda nel settore automotive e industriale. Attenzione su margini e guidance.

Fiverr International (FVRR)
Attesi ricavi in crescita, ma margini sotto pressione. Focus su guidance e acquisizione clienti.

Barrick Gold (GOLD)
Attesi ricavi in crescita grazie all’aumento dei prezzi dell’oro. Focus su costi operativi e guidance.

Hain Celestial (HAIN)
Attesi ricavi stabili, ma margini sotto pressione. Focus su ristrutturazione e guidance.

One Stop Systems (OSS)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore AI. Focus su margini e guidance.

Tripadvisor (TRIP)
Attesi ricavi in crescita grazie alla ripresa del turismo. Focus su margini e guidance.

Unity Software (U)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore gaming. Focus su margini e guidance.

Uber Technologies (UBER)
Attesi ricavi in crescita a 11,6 miliardi di dollari e un EPS di 0,51 dollari. Focus su margini e guidance.

Dopo la chiusura

Acadia Pharmaceuticals (ACAD)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore farmaceutico. Focus su margini e pipeline.

AMC Entertainment (AMC)
Attesi ricavi in calo a 874,5 milioni di dollari e una perdita di 0,56 dollari per azione. Focus su contenimento costi e guidance.

Beyond Meat (BYND)
Attesi ricavi in calo e margini sotto pressione. Focus su ristrutturazione e guidance.

Avis Budget (CAR)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore noleggio auto. Focus su margini e guidance.

Century Aluminum (CENX)
Attesi ricavi in calo a causa della diminuzione dei prezzi dell’alluminio. Focus su costi operativi e guidance.

Cleveland-Cliffs (CLF)
Attesi ricavi in calo a causa della diminuzione dei prezzi dell’acciaio. Focus su costi operativi e guidance.

Equinox Gold (EQX)
Attesi ricavi in crescita grazie all’aumento dei prezzi dell’oro. Focus su costi operativi e guidance.

Groupon (GRPN)
Attesi ricavi in calo e margini sotto pressione. Focus su ristrutturazione e guidance.

Pan American Silver (PAAS)
Attesi ricavi in crescita grazie all’aumento dei prezzi dell’argento. Focus su costi operativi e guidance.

Permian Resources (PR)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore energetico. Focus su margini e guidance.

SanDisk (SNDK)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore storage. Focus su margini e guidance.

Skyworks Solutions (SWKS)
Attesi ricavi in calo a causa della diminuzione della domanda nel settore semiconduttori. Focus su margini e guidance.

Veeco Instruments (VECO)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore semiconduttori. Focus su margini e guidance.

Xperi Holding (XPER)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore tecnologia. Focus su margini e guidance.

Giovedì 8 maggio

Prima dell’apertura

ACM Research (ACMR)
Attesa una crescita dei ricavi grazie alla domanda nel settore dei semiconduttori. Focus su margini e guidance.

Allegro MicroSystems (ALGM)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore automotive. Focus su margini e guidance.

Apyx Medical (APYX)
Attesi ricavi stabili, con attenzione alla performance del dispositivo Renuvion. Focus su margini e guidance.

Aspen Aerogels (ASPN)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore energetico. Focus su margini e guidance.

Canadian Solar (CSIQ)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore delle energie rinnovabili. Focus su margini e guidance.

Cenovus Energy (CVE)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore energetico. Focus su margini e guidance.

Green Plains (GPRE)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore dei biocarburanti. Focus su margini e guidance.

Himax Technologies (HIMX)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore dei semiconduttori. Focus su margini e guidance.

Hut 8 Mining (HUT)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore del mining di criptovalute. Focus su margini e guidance.

Lincoln National (LNC)
Attesi ricavi stabili, con attenzione alla performance nel settore assicurativo. Focus su margini e guidance.

Planet Fitness (PLNT)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore del fitness. Focus su margini e guidance.

Peloton (PTON)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore del fitness. Focus su margini e guidance.

Papa John’s (PZZA)
Attesi ricavi stabili, con attenzione alla performance nel settore della ristorazione. Focus su margini e guidance.

Dopo la chiusura

Arlo Technologies (ARLO)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore della sicurezza domestica. Focus su margini e guidance.

CarGurus (CARG)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore automobilistico. Focus su margini e guidance.

Coinbase (COIN)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore delle criptovalute. Focus su margini e guidance.

Dropbox (DBX)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore del cloud storage. Focus su margini e guidance.Investopedia+1Stock Titan+1

Expedia (EXPE)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore dei viaggi. Focus su margini e guidance.

1-800 Flowers (FLWS)
Attesi ricavi stabili, con attenzione alla performance nel settore della vendita al dettaglio. Focus su margini e guidance.

Kodak (KODK)
Attesi ricavi stabili, con attenzione alla performance nel settore della stampa. Focus su margini e guidance.

WM Technology (MAPS)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore della cannabis. Focus su margini e guidance.

Marathon Digital Holdings (MARA)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore del mining di criptovalute. Focus su margini e guidance.

News Corp (NWSA)
Attesi ricavi stabili, con attenzione alla performance nel settore dei media. Focus su margini e guidance.

Pinterest (PINS)
Attesi ricavi in crescita grazie alla domanda nel settore dei social media. Focus su margini e guidance.

Venerdì 9 maggio

Prima dell’apertura

Plains All American Pipeline (PAA)
La società ha annunciato che pubblicherà i risultati del primo trimestre 2025 venerdì 9 maggio, prima dell’apertura dei mercati. Gli investitori monitoreranno la performance operativa e la capacità di mantenere margini stabili in un contesto di volatilità dei prezzi energetici.

Plains GP Holdings (PAGP)
Anche PAGP rilascerà i risultati del primo trimestre 2025 venerdì 9 maggio, prima dell’apertura dei mercati. L’attenzione sarà rivolta alla guidance per l’intero anno e alla gestione delle distribuzioni agli azionisti.

Durante la sessione

Costamare Inc. (CMRE)
La società ha programmato la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2025 venerdì 9 maggio, prima dell’apertura dei mercati. Gli analisti prevedono un EPS di 0,51 dollari, in aumento rispetto alle stime precedenti. L’attenzione sarà rivolta alla gestione della flotta e alla capacità di mantenere alti tassi di occupazione nel settore del trasporto marittimo.