Investire da soli

Parliamo di obiettivi

In un precedente post (vedi https://quantoptions.it/2023/07/07/investire-da-soli-tutto-quello-che-bisogna-sapere/), ho introdotto il concetto dei pilastri degli investimenti efficaci.

Oggi parliamo di obiettivi.

Come si fa a stabilire quali siano i propri obiettivi, nel campo degli investimenti?

Come si può stabilire se da un determinato piano di investimento possa essere ragionevole attendersi di ricavare un utile di una certa entità o piuttosto di un’altra?

Come si misurano le aspettative?

Investire da soli: se l’obiettivo è adare a vivere alle Maldive…

Devo fare una premessa, a proposito di come misurare le aspettative: i mercati finanziari sono sempre più complessi e le variabili che possono intervenire modificandone il comportamento contingente sono infinite.

Ciò rende estremamente difficile formulare previsioni affidabili, e più si allunga l’orizzonte temporale dell’investimento, più le previsioni diventano inaffidabili.

Il concetto fondamentale è che gli esiti finali potenziali sono molteplici, e a ciascuno di essi è associata una certa probabilità di verificarsi.

Come si fa ad attribuire queste probabilità?

Investire da soli: il processo è molto più complesso di quanto non possa sembrare

Servono fondamentalmente tre cose:
– un metodo ragionato di calcolo;
– una certa dose di esperienza;
– un sistema di monitoraggio continuo, che possa aiutare a capire se gli eventi seguono comportamenti “normali” o se non stiano intervenendo situazioni tali da stravolgere le analisi iniziali, e non siano necessari aggiustamenti in corsa.

Tipicamente, nella pratica, si guarda al passato per formulare ipotesi basate sull’esperienza, si definiscono metriche capaci di misurare la confidenza con la quale quelle ipotesi troveranno conferma anche in futuro, e sistemi di controllo per assicurarsi che il mondo non stia andando in territorio “inesplorato” (nel qual caso i modelli non servono a nulla…).

In ultimo, ci vuole anche un po’ di fattore “C”, come in tutto il resto.

Ma, al di là degli scherzi, ci vuole molta scientificità, in questo approccio, ed è facile farsi abbagliare da risultati di breve termine, scambiadoli per conferme di aver trovato la via per un facile e roseo futuro…

A meno di non possedere l’esperienza necessaria per saper distinguere l’oro dalla pirite.