Libertà finanziaria
Che cosa significa, veramente?
Libertà finanziaria!
Manda tutti a quel paese, vivi da nababbo senza lavorare e senza alcuna fatica.
La libertà finanziaria è uno dei temi più battuti nelle recenti (e meno recenti) campagne marketing sui social e sui motori di ricerca.
C’è anche chi, da anni, del concetto di libertà finanziaria ha fatto il proprio cavallo di battaglia.
Ma, così come viene espresso, può essere molto fuorviante.
Sembra che la libertà finanziaria possa essere sinonimo di una vita libera.
Libera da impegni di qualsiasi tipo, da incombenze, da scadenze, da vincoli.
È più che ovvio che non può essere così.
Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza.
Libertà finanziaria non significa smettere di lavorare
Eh lo so che così il 90% di chi mi legge ha già chiuso questa mail.
Perché ho infranto il sogno della libertà finanziara, qualunque cosa significhi nell’immaginazione di tanti.
Ma è una chiara scelta di campo, la mia.
Divago un attimo per parlare di una pubblicità che ha colpito la mia attenzione già in diverse occasioni.
È la pubbicità di uno di quei corsi che possiamo definire “motivazionali”, cioè che servirebbero a darti la mentalità che ti permetterà di migliorare la tua vita.
Capita di vedere dei cartelloni giganteschi lungo le strade, con slogan del tipo “ti insegno a trasformare i tuoi sogni in realtà”.
Ammiro chi propina questo genere di corsi, perché può permettersi di raccontare boiate pazzesche senza che qualcuno possa dire che non l’hanno aiutato a migliorare la propria vita.
Lo sai perché?
Perché non puoi misurare quel miglioramento in modo oggettivo.
Come misuri il tuo benessere?
Ma soprattutto, come misuri una variazione nel tuo benessere?
Non esiste una scala del benessere, con la quale tu possa dire che dal livello 2 sei passato al livello 3.
È un po’ come se io ti dicessi che se prendi la pillolina gialla il tuo umore migliorerà.
Tu prendi la pillolina gialla, e il tuo umore migliora semplicemente perchè vuoi che sia così.
Altrimenti, dovresti ammettere con te stesso che la pillolina gialla è una solenne boiata e che hai speso soldi per niente.
E comunque, se ti chiedessi di dirmi quanto è migliorato rispetto a prima, non sapresti definirlo.
Perché non puoi!
Puro e semplice.
Chiusa parentesi.
Anzi, no.
La questione della misurabilità degli effetti è fondamentale, quindi la accantoniamo per un momento, ma ne riparliamo tra poco.
Libertà finanziaria: come la definiamo?
Per prima cosa, ti invito a riflettere correttamente sul concetto di libertà finanziaria.
Sono pronto a scommettere che ognuno di noi avrà una sua definizione personale.
Con alcune differenze tra l’una e l’altra, magari anche piccole, ma comunque con alcune differenze.
Ti dico la mia.
Per me, libertà finanziaria significa mettere insieme alcuni elementi fondamentali:
1. essere io a decidere come e dove investire il mio capitale, avendo tutto sotto il mio controllo diretto
2. non dovermi preoccupare più di tanto di quello che succede, sapendo che il tempo gioca dalla mia parte e che i rendimenti non dipendono direttamente da ciò che succede sui mercati; in altre parole, non avere bisogno di controllare la piattaforma ogni giorno
3. sapere di avere una fonte di entrata in più che con una certa costanza produce un reddito che posso accantonare o usare per progetti, sfizi o necessità contingenti
4. non essere esposto allo stress che può derivare o da una attività personale di trading frenetica o da un piano di investimento deciso per me da altri
5. potermi occupare della gestione del mio capitale a margine delle mie altre attività lavorative, senza intaccare il tempo che posso trascorrere con i miei cari o nei miei passatempi preferiti
Ho toccato molti punti importanti, come vedi, che riguardano molto da vicino la realtà del trading e degli investimenti fatti – in maniera guidata o autonoma – da molte persone.
Ora, immagino, ti starai chiedendo come misurare il vantaggio di tutto questo.
In effetti, dovresti chiedertelo…
Come misuriamo la libertà finanziaria?
Come possiamo definirci liberi finanziariamente, quindi?
Innanzitutto, dobbiamo definire un metro ancorato al mondo reale, e non ai sogni (che non si trasformano in realtà con i corsi motivazionali).
Come possiamo misurare la libertà finanziaria?
Ad esempio, attribuendo un punteggio di importanza ai requisiti che ho elencato nel paragrafo precedente.
Se, per te, le cose che ho elencato prima non significano nulla, allora il benessere che ne puoi ricavare è assolutamente zero.
Devi definire il tuo elenco personale, altrimenti ti manca il punto di partenza.
Punto e a capo.
Ma puoi comunque sfruttare quanto segue per misuare la tua libertà finanziaria.
Per ottenere questo obiettivo, secondo me, devi fare un elenco delle caratteristiche che per te definiscono la libertà finanziaria.
Quindi, devi attribuire un punteggio a ciascuna, cioè, in un certo senso, metterle in ordine di priorità.
Quando hai fatto questo, devi stabilire quanto il tuo modo attuale di agire risponda a quelle tue esigenze fondamentali.
E alla fine, potrai quantificare quanta parte dei tuoi obiettivi di libertà finanziaria tu stia raggiungendo.
Facciamo un esempio, basato sulla mia lista, assumendo che quelle voci siano importanti per te come lo sono per me.
Diamo a ciascun punto di quell’elenco lo stesso valore: su una scala da 0 a 100, ogni voce dell’elenco vale quindi 20 punti.
Bene.
Ti affidi a terzi per le tue decisioni di investimento, eseguendo passivamente ciò che ti viene indicato? Allora il tuo punteggio sulla prima riga è 0 su 20.
Devi tenere d’occhio costantemente le tue posizioni perché se succede qualcosa devi intervenire immediatamente, piantando in asso tutto e tutti? Anche qui hai totalizzato 0 su 20.
Hai fatto un piano di accumulo decennale? Sei a 0 su 20 anche alla terza riga. Usi una strategia di trading che produce risultati molto volatili? Non sei a 0 su 20, ma magari a 10 su 20, o anche meno.
L’attività di trading ti genera stress, malumori, rabbia? Anche qui, siamo a 0 su 20.
Le analisi dei mercati alla base delle tue decisioni operative ti impegnano tutte le sere e i weekend perché durante il giorno devi occuparti del tuo lavoro principale? Ancora uno 0 su 20.
Ecco il metodo di valutazione, dunque: fai la somma dei punteggi lungo le direzioni delle variabili per te fondamentali.
E avrai la tua risposta.
Libertà finanziaria: che cosa puoi fare per avvicinarti all’obiettivo?
Nei miei oltre vent’anni sui mercati, ad oggi, posso dire di aver sperimentato molto.
Sono stato cliente di diversi servizi operativi.
Ho provato servizi di terzi perché mi sono reso conto di non poter contare su me stesso in alcuni mercati e su alcuni strumenti.
Così, ho deciso di rivolgermi agli esperti.
Se non altro, per diversificare la mia attività personale.
E mi sono reso conto di non riuscire comunque a gestire lo stress, dovendo eseguire passivamente indicazioni di cui non conoscevo la logica e l’affidabilità reale.
Senza alcun giudizio sulla professionalità dei fornitori, beninteso, che non è mai stata in discussione.
Ho provato tutti i tipi di trading, praticamente su tutti gli strumenti disponibili.
E solo dopo un bel po’ di tempo ho trovato la mia strada.
La strada che mi permette di avere un punteggio di 20 su 20 su tutte e cinque le variabili di cui ti parlavo sopra.
Non ti dirò che la mia soluzione è sicuramente quella giusta anche per te, perché non è detto che sia così.
Libertà finanziaria: questo potrebbe essere il tuo primo passo per raggiungerla
Perchè sto usando il condizionale invece di dirti che se ascolti me tutti i tuoi problemi svaniranno?
Semplice: perché non può essere così per tutti.
Quello che posso offrirti io, potrebbe andarti bene.
Ma potrebbe anche non andarti bene.
Perché ogni metodo di lavoro soddisfa determinate esigenze, ma non altre.
Il metodo perfetto per tutti NON ESISTE.
Non può essere così, altrimenti andremmo tutti in quella direzione.
È ovvio che non può esserci una unica soluzione valida per tutti.
Io ti posso spiegare qual è la mia soluzione, e tu puoi decidere se funziona anche per te, oppure no.
Per scoprirlo, però, devi incontrarmi di persona.
Perché è anche “a pelle” che stabiliamo con quali persone vogliamo avere a che fare.
Soprattutto, quando dobbiamo affidarci a loro per questioni fondamentali nel cerchio della nostra vita.
Io sarò a Milano lunedì 6 marzo, alle 18 all’Hyatt Centric Hotel, in via Pirelli, a 500 metri dalla stazione centrale.
Cogli l’occasione.
E se non sarà questa la soluzione per la tua libertà finanziaria, ne ricaverai comunque diverse informazioni utili.
Che ti aiuteranno sicuramente a trovare più facilmente la tua strada ideale.
Ti aspetto!