Strategie in opzioni

Naked put selling: dove la semplicità apparente si scontra con la vita

La vendita allo scoperto di put è stata snobbata per lungo tempo, finché un nutrito gruppo di esperti improvvisati non ha scoperto che la si può fare anche sulle azioni.

E se poi si guarda al mercato americano invece che a quello italiano, le opportunità sono notevoli.

Liquidità nettamente maggiore, efficienza dell’esecuzione degli ordini oltre qualsiasi immaginazione per i market maker italiani, marginazione molto ridotta, meccanismo dei margini più “permissivo” rispetto a quello applicato in Europa.

Ma ci sono alcune precisazioni da fare.

Il trading in opzioni richiede serietà

La marginazione ridotta porta molte persone a credere che bastino poche migliaia di euro sul conto per avere profitti stellari, grazie all’effetto leva di questi strumenti.

Questo è vero solo in parte, perché purtroppo la leva agisce sia in positivo che in negativo.

E il problema è che quando si fanno operazioni con rendimenti a doppia cifra percentuale e ci si rende conto che bastano poche centinaia di dollari ogni volta per metterle a mercato, il passo per la sovra-esposizione è molto breve.

Così, capita che qualcuno con qualche migliaio di euro sul conto venda allo scoperto decine di put su azioni, convinto di avere dalla sua la diversificazione e le probabilità di successo.

Salvo poi finire in margin call perché un improvviso sell-off generalizzato di mercato manda tutte le posizioni in sofferenza marcata.

Il conto si prosciuga e il malcapitato rimane lì a chiedersi perché sia successo.

Strategie in opzioni: la vendita allo scoperto di put in sé è stupida

La strategia in sé è stupida: la scientificità dell’approccio sta nell’uso del capitale.

È lì che viene il difficile, ed è lì che ci vogliono serietà e professionalità.

E bisogna aprire anche il discorso delle probabilità.

Perché è proprio qui che si annida il problema.

Perché i guru improvvisati di Facebook and company si lanciano in vendite indiscriminate di opzioni caratterizzate da delta molto bassi, convinti che le probabilità contro di loro siano altrettanto basse.

Strategie in opzioni: la vendita allo scoperto di put in sé è stupida

Ma il delta è il proverbiale specchietto per allodole, inventato e venduto come l’indicatore perfetto delle probabilità di successo delle operazioni in opzioni.

Peccato che non sia così, per una lunghissima serie di ragioni.

Ma ci vogliono tre condizioni importantissime per andare oltre le apparenze:

  • disporre delle necessarie competenze
  • avere la voglia di andare veramente dentro alle cose
  • avere la pazienza di prendersi il tempo necessario per raggiungere l’obiettivo.

Ho affrontato il problema nelle pagine di QuantOptions Academy e mi ci sono voluti tre articoli, per un totale di una quarantina abbondante di pagine, per avvicinarmi ad un quasi esaurimento della materia.

Ci sarebbero ancora alcune cose da dire in merito, ma ho preferito fermarmi per non appesantire una trattazione che già di per sé è piuttosto corposa.

Anche perché i risultati parlano già molto chiaro, e dicono cose che la maggior parte dei trader sognatori preferisce non ascoltare.

Ma anche questo rientra perfettamente nel gioco dei consulenti improvvisati, che trovano terreno fertile proprio nella superficialità di approccio di tutti coloro che sperano di cambiare vita vendendo put allo scoperto.

Strategie in opzioni: se vuoi capire davvero le cose, passa da qui

Se vuoi capire davvero la materia, e capire, soprattutto, dove si annidino i molti problemi nascosti di questo approccio, ti invito a partecipare al mio webinar gratuito in programma per martedì 6 febbraio 2023.

Ti chiedo 90 minuti del tuo tempo, poi potrai decidere con consapevolezza e competenza cosa fare.

Ecco il link per registrarsi al webinar:

https://webinar.getresponse.com/QIt9M/strategie-in-opzioni-parliamo-della-vendita-naked-di-put