Il trading in opzioni fa molta paura
Grandi disastri e distruzioni di patrimoni non hanno dato alle opzioni buona fama!
C’è un detto, molto colorito, diffuso tra i trader in opzioni: “i venditori di opzioni mangiano come formiche e defecano come elefanti”.
Questo modo di dire vuole rimarcare il fatto che la vendita allo scoperto di opzioni, molto comune tra i trader, produce tanti piccoli profitti e poche grandi perdite.
E il fatto che i piccoli profitti siano molto frequenti non significa che la loro sommatoria vada a coprire l’entità delle poche grandi perdite.
Come in tutti i modi di dire e nelle credenze popolari, anche in questo c’è un fondo di verità.
Del resto, la storia finanziaria recente è densa di piccoli e grandi fallimenti in questo senso.
Molte piccole realtà che investivano in opzioni con strategie molto speculative sono state spazzate via dalla tempesta perfetta del Covid.
E abbiamo visto diversi fondi speculativi fallire a causa di movimenti marcati di prezzo sugli indici azionari.
Quei fondi vendevano montagne di opzioni allo scoperto, spesso superando i limiti di leva finanziaria imposti dai regolatori.
Fondi saltati a causa di “movimenti improvvisi e inusuali di mercato”, come sostengono i gestori per giustificare il fatto che hanno bruciato patrimoni dei clienti.
Perché quel tipo di fondi si basa su un concetto molto semplice: se guadagno il 90% delle volte, i miei lauti profitti come gestore sono assicurati per la maggior parte del tempo; e quando (non “se”) poi le cose andranno male… Il problema sarà di qualcun altro.
Trading in opzioni: è sempre soltanto un problema di competenze, e di cultura
Eppure, la vendita allo scoperto è l’unica strategia in opzioni capace di portare profitti sistematici.
Quindi il toro va preso per le corna.
Devo imparare a vendere opzioni nel modo giusto, e gestire i rischi.
È solo un problema di competenze.
Ah, e anche di umiltà.
Quando entriamo nell’arena dei mercati, siamo sardine in un mare infestato di predatori di ogni forma e dimensione.
Se non vogliamo essere mangiati, dobbiamo essere disciplinati e pazienti.
Buona notizia: per diventare disciplinati basta studiare, capire e applicare metodologie testate.
Brutta notizia: la pazienza non si può insegnare.
La si impara col tempo.
Ma diventa quasi naturale nel momento in cui si sceglie di operare secondo determinate metodologie.
In fondo, a monte di tutto bisogna fare una scelta di campo: che tipo di trader voglio diventare?
Trading in opzioni: che tipo di trader vuoi essere?
Se vuoi avere gli strumenti per rispondere a questa domanda, partecipa ai due webinar gratuiti che ho organizzato insieme a Mexem Italia, e che si terranno martedì 17 e martedì 31 gennaio 2023.
martedì 17/1 ore 16.30
https://webinar.getresponse.com/QIt9M/opzioni-se-le-conosci-non-le-eviti
martedì 31/1 ore 16.30
https://webinar.getresponse.com/QIt9M/opzioni-strategie-opportunita-e-rischi